SSTV – come ricevere immagini via radio ..anche dalla ISS

Oltre alla trasmissione vocale, a cui siamo solitamente abituati, il mondo della radio consente l’invio e la ricezione di dati anche con altre modalità: il CW (codice morse) ne è un esempio, così come le trasmissioni di modulazione Packet Radio e RTTY (Radio TeleTYpe).

Tipologie di trasmissione che ho sempre ritenuto affascinanti sono quelle relative all’invio di immagini in analogico.

Sintonizzare il ricevitore, riconoscere il caratteristico suono, avviare il software di decodifica e vedere – dopo alcune tarature di fino – comparire un’immagine a video è sempre emozionante, …Una sensazione che immagino i “nativi digitali” non possano comprendere appieno..peccato per loro 🙂

Dopo diverse esperienze coi meteo-fax (immagini bianco/nero della situazione meteorologica), ho fatto diversi tentativi di ricezione di trasmissioni SSTV.

Si tratta di trasmissioni effettuate con una tecnologia non proprio all’avanguardia, ma che consente di ottenere immagini di una certa qualità, anche a colori.

La prima trasmissione è stata fatta nel 1957, e la tecnologia ha avuto rilevante utilizzo da parte degli enti spaziali, per l’invio di immagini da satelliti e astronavi verso la Terra.

Il principio base è quello di limitare la banda riducendo il numero di fotogrammi al secondo (anzi, per meglio dire..al minuto); se una trasmissione TV invia solitamente fra i 25 e i 30 fotogrammi al secondo (occupando una banda di circa 6MHz), una trasmissione SSTV può prevedere fotogrammi distanziati temporalmente da 10 secondi a circa 2 minuti, a seconda dei protocolli utilizzati, occupando meno di 3KHz di banda,

La ricezione avviene tramite un comune ricevitore onde corte SSB (single side band), connesso a un computer dotato di software per la decodifica (personalmente utilizzo MULTISCAN 3B SSTV di KD6CJI)

Ecco alcune frequenze in SW su cui è possibile ricevere immagini via SSTV (fonte Wikipedia):

Anche la ISS trasmette via SSTV, ma sui 145,800 MHz (no, niente SW questa volta..ma per Samantha questo e altro 🙂 .. per inciso, qui trovate tutti i riferimenti su come la stazione si collega con noi “terrestri”

Stay tuned… e un saluto di cuore alla nostra astronauta/eroina preferita…